Presentazione del volume di Maurizio Vivarelli

La lettura: storie, teorie, luoghi

Con contributi di Cecilia Cognigni e Chiara Faggiolani

Milano, Editrice Bibliografica, 2018

Maurizio Vivarelli, professore di Biblioteconomia e Bibliografia all’Università di Torino, prende in esame con una prospettiva panoramica i diversi punti di vista che si occupano della lettura, una delle pratiche fondative della nostra tradizione culturale e della nostra personale esperienza di vita. La lettura viene dunque analizzata con gli strumenti della storia, della teoria della letteratura, delle neuroscienze, ma anche nel suo essere una attività da gestire, comunicare, promuovere, valutare, per contribuire in tal modo al miglioramento del benessere individuale e sociale. Tra i molti argomenti trattati vanno ricordate inoltre le voci di tre grandi scrittori (Marcel Proust, Virginia Woolf, Primo Levi) che alla lettura hanno dedicato pagine di grande intensità. Il volume include anche una ampia selezione di immagini che documentano l’evoluzione dei modelli di rappresentazione visiva della lettura, dalle sue forme originarie ed arcaiche alle trasformazioni profonde che ne stanno modificando il profilo in ambiente digitale.

L’incontro è organizzato dalla Associazione Culturale
Collezione Piero Marengo – Progetto libro animato e d’artista.

Giovedì 13 dicembre 2018, ore 18.00

Libreria Antiquaria Freddi, via Mazzini n. 40, Torino

Il volume verrà presentato e discusso da Giulio Lughi (Università di Torino) e da Marco Pautasso (Salone Internazionale del Libro di Torino).

Scheda del volume

La lettura, nella sua affascinante complessità, è una delle pratiche su cui si fondano aspetti centrali della nostra tradizione culturale ed anche, su scala individuale, elementi essenziali della nostra vita quotidiana. L’obiettivo di questo libro è quello di accostarsi al tema della lettura, alle sue multiformi implicazioni, a partire da una prospettiva ampia e panoramica, secondo una modalità che si radichi da un lato nelle specificità dei linguaggi specialistici e che, contestualmente, non abbandoni la prospettiva di uno sguardo interpretativo unitario ed olistico. Il libro prende in esame in primo luogo le linee di evoluzione storica della lettura, e dà conto successivamente della evoluzione dei modelli di rappresentazione del testo, dell’ipertesto, del lettore, tutti in via di profonda trasformazione; e ancora, vengono discussi gli apporti recenti delle neuroscienze nella descrizione del “linguaggio macchina” della lettura e, ad un altro estremo, gli esiti, intimi ed introspettivi, delle riflessioni di autori come Marcel Proust, Virginia Woolf, Primo Levi. Il volume si occupa anche della dimensione pragmatica della lettura, della sua “ragion pratica”, e dunque delle questioni connesse al campo della promozione e della valutazione, dando conto delle più aggiornate e significative esperienze e metodologie, in due capitoli scritti da Chiara Faggiolani (Università La Sapienza, Roma) e Cecilia Cognigni (Biblioteche Civiche di Torino).

Il primo capitolo introduce ad alcune delle questioni che caratterizzano il profilo storico della lettura, con una sottolineatura della rilevanza di tre temi che quella storia hanno attraversato: le relazioni tra lettura ad alta voce e lettura silenziosa, gli intrecci rilevabili tra letture erudite e popolari, la riconfigurazione del leggere in ambiente digitale. Il secondo capitolo, fondato in buona misura sugli studi di Robert Darnton, ha per oggetto la trattazione delle principali tipologie di fonti delle quali è possibile avvalersi per fare storia della lettura; il terzo capitolo è dedicato esclusivamente alle fonti di natura iconografica, attraverso le quali si mostrano le delicate intersezioni tra forme iconiche dell’atto del leggere ed evocazioni visive di ciò che nella lettura non può essere colto utilizzando lo sguardo nella sua dimensione puramente sensoriale. Il quarto capitolo è forse il più denso e complesso del volume, e prende in esame una quota consistente delle discipline che di lettura si occupano, prendendo le mosse dalla voce dell’Enciclopedia Einaudi, scritta da Roland Barthes ed Antoine Compagnon; una parte significativa del testo è dedicata a tre di questi campi disciplinari: quello delle culture linguistiche e letterarie, con in primo luogo gli studi sulla ricezione, e quello che si attua negli stimolanti laboratori delle neuroscienze, alla ricerca del fondamento neurobiologico di una pratica costitutiva della nostra tradizione culturale. Il quinto capitolo si occupa dei luoghi nei quali la lettura viene insegnata, organizzata, gestita, comunicata, discussa: gli editori e le piattaforme di social reading, le scuole e le librerie, le biblioteche ed i festival letterari, vale a dire l’ambito variegato al quale spesso si fa riferimento con l’espressione ‘filiera del libro’. Il sesto capitolo, scritto da Cecilia Cognigni, approfondisce le tematiche connesse alla da sempre problematica promozione della lettura; e per questo si connette strettamente al successivo settimo capitolo, di Chiara Faggiolani, che ha per oggetto l’insieme dei principi, delle metodologie e delle tecniche di cui è possibile avvalersi per valutare i dati e le tracce che la lettura sedimenta nei diversi ambienti in cui si profilano i suoi contesti d’uso. Nell’ultimo capitolo, l’ottavo, si cerca infine di sviluppare un campo lessicale, argomentativo e retorico, che consenta, in primo luogo, di parlare di lettura, mettendo insieme, nella forma incerta della rete, le molte tessere di un puzzle che i saperi speciali con il loro procedere hanno progressivamente frammentato e granularizzato.

La lettura propone dunque una rappresentazione articolata e polifonica, specchio fedele della complessità dell’atto, connesso alla rete dei suoi fondamenti arcaici ed originari, e che nello stesso tempo è radicato indissolubilmente nelle pratiche della vita quotidiana di ognuno di noi.

Maurizio Vivarelli, La lettura
Intervista RAI Scuola

Maurizio Vivarelli è dal 2007 professore di Bibliografia e biblioteconomia presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino. È autore o curatore di numerose pubblicazioni, tra cui Un’idea di biblioteca. Lo spazio bibliografico della biblioteca pubblica (2010), Le dimensioni della bibliografia. Scrivere di libri al tempo della rete (2013), Lo spazio della biblioteca. Culture e pratiche del progetto tra architettura e biblioteconomia (2013); The Identity of the Contemporary Public Library. Principles and Methods of Analysis, Evaluation, Interpretation (2016, con Margarita Pérez Pulido); Le reti della lettura. Tracce, modelli, pratiche del social reading (2016, con Chiara Faggiolani); A partire dallo spazio. Osservare, pensare, interpretare la biblioteca pubblica (2016). Fa parte del Comitato scientifico di «AIB studi», «Biblioteche oggi», «Biblioteche oggi Trends», «Culture del testo», ed è membro del Consiglio direttivo della SISBB – Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche. È membro della Associazione Culturale Collezione Piero Marengo – Progetto libro animato e d’artista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *